Real Steel

Libertà è una Steel-string

Diversamente dal mondo della chitarra classica in cui vige un canone estetico/costruttivo ben definito e abbastanza rigido, la chitarra acustica comunemente definita “folk” (ma preferisco chiamarla steel-string) è cresciuta e si è sviluppata tra la fine dell’800 e i primi decenni del 900 in una nazione,  l’America, in cui la spinta all’innovazione e l’accettazione di nuove idee e forme era la caratteristica peculiare del mercato. L’universo steel spazia infatti dalle ingombranti ammiraglie come le dreadnought e le jumbo sino alle minuscole e delicate parlor, con poche o nessuna limitazione per quanto riguarda materiali, dimensioni e design.

Chi come me costruisce questo tipo di chitarra ha quindi la possibilità di esprime le proprie idee sia a livello di design che di soluzioni costruttive. 

 

Blues ma non solo

I grandi marchi industriali, prima Martin poi Gibson e Fender e in anni più recenti Taylor, hanno creato degli standard per quanto riguarda dimensione e forma degli strumenti. La liuteria artigianale si è in parte adeguata a questi design anche se lo spazio di manovra del singolo artigiano è enormenete più ampio.

Per parte mia amo le chitarre di dimensioni medio-piccole ideali per il blues e ritengo valido il vecchio proverbio che dice “il vino migliore sta nelle botti piccole”. Mi piace però costruire anche la moderna chitarra da fingerpicking di dimensioni un po’ più generose e con la scala lunga che permette l’utilizzo delle accordature aperte.